HOME » Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze | Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze
torna alla pagina precedente
DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DELLE DIPENDENZE
Direttore: Antonio Vita
IL Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze (DSMD) è una struttura gestionale e funzionale dell’ASST Spedali Civili di Brescia, in line con la Direzione Sociosanitaria, deputata alla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei disturbi mentali e di dipendenza. In coerenza con le finalità ed i valori promossi dalla ASST Spedali Civili e dalla Regione Lombardia, il DSMD assume come principio ispiratore il ‘prendersi cura della persona’ creando una rete di servizi in grado di realizzare percorsi di cura integrati fra l’ospedale, il territorio, i servizi sociosanitari e sociali. Il DSMD garantisce interventi appropriati ed efficaci, secondo standard di qualità accreditati, in grado di cogliere i bisogni differenziati degli utenti, intervenendo con equipe formate, coinvolgendo attivamente e motivando l’utente nelle fasi di pianificazione e attuazione al proprio percorso di cura. Il DSMD inoltre promuove tutte le azioni necessarie a combattere lo stigma ed a tutelare i pieni diritti dei cittadini affetti da disturbi mentali e di dipendenza. La presenza, all’interno del DSMD, di strutture territoriali (Centro Psico Sociale), ospedaliere (Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura), Residenziali riabilitative e assistenziali a diverse intensità (Comunità Riabilitativa ad Alta Assistenza, Comunità Riabilitativa Media Assistenza, Comunità Protetta ad Alta Assistenza, Comunità Protetta Media Assistenza, Residenzialità Leggera) e semiresidenziali (Centri Diurni) consente di seguire la persona con disturbi mentali in modo continuo, organico e integrato, rispondendo ai diversi bisogni che possono configurarsi. Nel DSMD è presente una struttura a valenza dipartimentale che si occupa di disturbi del comportamento alimentare (CDCA) a livello ambulatoriale, semiresidenziale e di degenza.
I Servizi Territoriali per le Dipendenze offrono interventi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione per le persone con problemi legati all’utilizzo di sostanze d’abuso, alcol, fumo al gioco d’azzardo patologico e ad altre dipendenze comportamentali. L’integrazione operativa fra i servizi psichiatrici e delle dipendenze garantisce una presa in carico più efficace degli utenti.
L’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA), pur afferendo al Dipartimento Pediatrico, interagisce funzionalmente con il DSMD al fine di condividere strategie di presa in carico degli adolescenti con problemi psichici e/o di dipendenza, garantire una corretta gestione della fase acuta, assicurare una continuità nel passaggio dalla UONPIA alla Psichiatria degli adulti, progettare piani di intervento di prevenzione e di diagnosi precoce dei disturbi mentali.
Il DSMD, quindi, attua interventi coordinati, integrati e articolati anche nelle situazioni, ormai sempre più frequenti, nelle quali la patologia mentale, utilizzo di sostanze e disagio sociale generano condizioni ad alta complessità.
Il DSMD coinvolge attivamente le famiglie, le Associazioni, il Volontariato, il Terzo ed il Quarto Settore al fine di realizzare piani di intervento sempre più aderenti ai bisogni degli utenti in sinergia con il territorio.
Il DSMD si avvale dell’attività dell’equipe di Coordinamento Attività di Salute Mentale (CASM) che, in staff al Direttore Sociosanitario, opera al fine di supportare il Direttore del DSMD nei processi di organizzazione e integrazione delle strutture che afferiscono al DSMD.
Il DSMD collabora con la struttura semplice di Psicologia Clinica e del benessere psicologico condividendo strategie d’intervento psicologico per le persone affette da disturbi mentali, problemi di dipendenza o difficoltà di ordine emotivo.
Organigramma
Il DSMD è costituito da:
U.O.P. n. 22 di Brescia con riferimento territoriale al centro città e all’hinterland occidentale
U.O.P. n. 23 di Montichiari con riferimento territoriale alla zona sud-est di Brescia e all’hinterland sud-orientale
U.O.P. n. 20 di Gardone V.T. con riferimento territoriale alla Val Trompia
CDCA (Centro Disturbi Comportamento Alimentare)
Ser.T. (Servizio Tossicodipendenze)
Tipologia dei Servizi
Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) è un reparto sito nei Presidi ospedalieri (Spedali Civili di Brescia e Ospedale di Montichiari). I ricoveri possono essere volontari o obbligatori (trattamento sanitario obbligatorio – TSO), prevalentemente deputati alla gestione della fase acuta. L’SPDC garantisce un servizio di consulenza al Pronto Soccorso, agli altri reparti e ad ospedali convenzionati con l’ASST Spedali Civili.
Il Centro Psico-Sociale (CPS) è una struttura territoriale, sede organizzativa e operativa per il coordinamento degli interventi di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale delle persone con disturbi mentali in collaborazione con il settore sociosanitario e sociale. Possono essere erogate tipologie differenziate di percorsi di cura (consulenza, assunzione in cura o presa in carico) a seconda della complessità dei bisogni clinici, assistenziali e sociali del paziente. L’utente può accedere direttamente o su invio del medico di medicina generale previo appuntamento. L’equipe multi professionale presente al CPS è costituita da medici psichiatri, infermieri, educatori, tecnici della riabilitazione psichiatrica, psicologi, assistenti sociali. L’equipe del CPS organizza i percorsi di cura per i pazienti presi in carico valutandone in modo complessivo i bisogni clinico-assistenziali e identificando strategie integrate d’intervento. Il percorso di cura è stilato nel PTI, Piano di Trattamento Individuale, dalla equipe del CPS di concerto con il paziente, al fine di ottenere la migliore motivazione, collaborazione e aderenza al progetto. Viene identificato un “case manager” che ha il compito di seguire e monitorare il corretto svolgimento del progetto interloquendo con i diversi stakeholder che vengono coinvolti. Il paziente può essere seguito al domicilio, inserito al Centro Diurno o presso una Struttura Residenziale; si possono realizzare percorsi di SAR (Socializzazione in Ambiente Reale), di tirocinio e inserimento lavorativo; l’utente può essere coinvolto in attività riabilitative presso il CPS, effettuare percorsi psicoterapeutici individuali, di gruppo e familiari. L’equipe del CPS garantisce una rete di collaborazione con i medici di Medicina Generale, articolando con gli stessi alcune modalità di intervento. Il CPS assicura inoltre interventi integrati con i Comuni, le strutture socio-assistenziali e sociali per i bisogni a maggiore valenza sociale e assistenziale.
Le Strutture Residenziali comprendono:
-
Comunità ad alta intensità Riabilitativa (SRP1 – Strutture residenziali psichiatriche per trattamenti terapeutico riabilitativi a carattere intensivo): CRA (Comunità Riabilitativa ad Alta Assistenza) e CRM (Comunità Riabilitativa a Media Assistenza).
-
Comunità Protette a maggiore valenza Assistenziale (SRP2 – Strutture residenziali psichiatriche per trattamenti terapeutico riabilitativi a carattere estensivo): CPA (Comunità Protetta ad Alta Assistenza) e CPM (Comunità Protetta a Media Assistenza)
-
Residenzialità Leggera (RL)
L’inserimento dell’utente presso una struttura residenziale viene effettuata dal CPS all’interno del Piano di Trattamento Individuale (PTI). L’equipe della struttura residenziale formula il Progetto Terapeutico-Riabilitativo Individuale (PTRI) in accordo con il paziente, in coerenza con quanto previsto nel PTI. Nel corso dello svolgimento del programma vengono effettuate verifiche circa l’efficacia e la qualità del progetto: il PTRI viene infatti riformulato periodicamente alla luce degli obiettivi raggiunti, da raggiungere, da correggere, da riformulare. Vengono utilizzati indicatori che consentono di monitorare l’andamento del progetto, consentendo di agire in modo plastico e dinamico, adeguando e personalizzando il progetto alle esigenze dell’utente.
Nelle CRA e nella CRM vengono attuati percorsi terapeutico-riabilitativi atti a sperimentare, apprendere e sviluppare abilità relative alla cura di sé, dei propri spazi, alla gestione economica, alle attività della vita quotidiana e alle relazioni interpersonali e sociali, al fine di conseguire maggiori capacità di svolgere una vita più autonoma (recovery). Si effettuano interventi psichiatrici, psicoterapeutici, psicoeducativi e di recupero cognitivo, seguendo standard di qualità internazionalmente riconosciuti. Le attività possono essere individuali o di gruppo, interne o esterne alla Comunità. Si svolgono attività culturali, artistiche, sportive, di educazione a sani stili di vita. Vengono contemplati percorsi di inserimento presso abitazioni autonome o sociali e di inserimento lavorativo. Sono anche contemplati momenti di aggregazione e ludici, al fine di creare un ambiente accogliente dal punto di vista umano. Particolare attenzione è rivolta alle famiglie, spesso bisognose di un supporto e cardine di solidità dei progetti riabilitativi.
Nelle CPA e nelle CPM si effettuano interventi volti maggiormente a rispondere ai bisogni di natura assistenziale dei pazienti. Si effettuano comunque interventi riabilitativi mirati al raggiungimento di maggiori abilità o al mantenimento delle abilità residue degli utenti. Si effettuano inoltre progetti di dimissione protetta verso realtà di natura socioassistenziale e sociale.
La Residenzialità Leggera costituisce un’opportunità per le persone che hanno fruito di un percorso riabilitativo con successo e devono completarlo in funzione di un’autonomia maggiore. Vengono quindi formulati progetti mirati, per lo più seguiti da un educatore tecnico della riabilitazione psichiatrica, con la collaborazione dell’equipe del CPS, per consolidare o migliorare le abilità acquisite dall’utente. L’ospite contribuisce economicamente alle spese della casa e, qualora non fosse in grado di partecipare ai costi, il Comune di residenza, previe adeguate verifiche, può subentrare a sostegno.
Il Centro Diurno (CD) è una struttura semiresidenziale con funzioni riabilitative. Si svolgono numerosissime attività, individuali e di gruppo, interne e esterne al CD, volte al conseguimento di maggiori abilità e al miglioramento del funzionamento del paziente. L’utente svolge le attività nel corso della giornata, con successivo rientro a domicilio. Le attività riabilitative sono coordinate dagli operatori del CD in collaborazione con l’equipe del CPS inviante in base al progetto terapeutico-riabilitativo concordato con l’utente.
Il Servizio Tossicodipendenze (SERT), il Nucleo Operativo Alcologia (NOA) e il Centro Clinico Cocainomani (CCC) sono i servizi territoriali dedicati alle dipendenze patologiche. Vi operano i medici, infermieri, psicologi, educatori professionali e assistenti sociali. La presa in carico è multidisciplinare e nella maggior parte dei casi vengono proposti trattamenti personalizzati. Nella presa in carico dei pazienti operano in integrazione/collaborazione con numerosi altri servizi sanitari, sociosanitari, sociali, enti, istituzioni, associazioni di volontariato. Oltre all’integrazione con le altre Unità Operative del DSMD e con la NPIA, nei percorsi di cura e riabilitazione collaborano numerosi altri attori. Alcuni fanno parte della specifica rete dell’area dipendenze: le comunità terapeutiche residenziali e semiresidenziali, i gruppi di auto-aiuto (Alcolisti Anonimi, Club Alcolisti in Trattamento, Narcotici Anonimi, Giocatori Anonimi …), le cooperative che gestiscono le attività di riduzione del danno del Progetto Strada; altri appartengono alla cosiddetta rete allargata come le strutture di ricovero e riabilitazione, i Medici di Medicina Generale, la Sanità penitenziaria, i Consultori, i servizi sociali dei Comuni, le cooperative sociali per il reinserimento lavorativo, le associazioni di volontariato. Tra le Istituzioni molto frequenti sono le collaborazioni con il Tribunale ordinario, di Sorveglianza e dei Minori, Magistratura, Prefettura, Amministrazione Penitenziaria.
Numeri telefonici di riferimento
Direttore del DSMD: Antonio Vita
Tel. 030 3995233
Fax: 030 3384089
e_mail: dip.salute.mentale@asst-spedalicivili.it
Responsabile CASM: Antonio Vita
Tel. 030 333.4369-4372
Fax: 030 333.4374
mail: direttore.medico.dsm@asst-spedalicivili.it
Referente Amministrativo: Alberto Pavia
Tel. 030 333.4385-4371
Fax 030 333.4374
mail: referente.amministrativo.dsm@asst-spedalicivili.it
Responsabile SITR (Servizio Infermieristico, Tecnico e della Riabilitazione): Cristina Razzini
Tel.030 333.4360-4362
Fax 030 333.4355
mail: sitr.dsm@asst-spedalicivili.it
Servizio Medicina Preventiva
Tel. 030 333 4426
Fax 030333 4387